Negli ultimi giorni, OpenAI ha lanciato in modo (quasi) silenzioso una novità che potrebbe rivoluzionare il nostro modo di interagire con i computer: i ChatGPT Agents.
A differenza degli assistenti AI tradizionali che aspettano un comando, questi nuovi agenti sono progettati per agire in autonomia, interagire con il software e portare a termine compiti complessi sulle tue app e dispositivi: il tutto senza che tu debba toccare mouse o tastiera.
Sì, potrebbero davvero rimpiazzare il tuo assistente virtuale.
Dai prompt all’autonomia: cosa sono i ChatGPT Agent?
Fino ad oggi, ChatGPT era un ottimo interlocutore: veloce, brillante, in grado di scrivere email, spiegare concetti complessi o aiutarti a fare brainstorming. Ma aveva sempre bisogno di un input umano, e il suo raggio d’azione si fermava allo schermo.
Con ChatGPT Agent, questo limite viene superato.
Grazie alla nuova funzionalità di controllo del computer virtuale, questi agenti sono in grado di:
- Aprire ed eseguire app
- Navigare interfacce grafiche come farebbe un essere umano
- Accedere a dati in tempo reale e agire di conseguenza
- Collegare più passaggi per raggiungere un obiettivo complesso (es. “cerca un volo, confronta i prezzi, prenota il più conveniente, invia l’itinerario via email”)
Il tutto avviene con il tuo consenso, attraverso un’interfaccia sicura e tracciabile.
L’ascesa dell’Agentic Web
Questa evoluzione si inserisce in un trend più ampio: quello dell’Agentic Web. Un web in cui gli agenti AI non si limitano ad assistere gli esseri umani, ma collaborano attivamente con loro per svolgere attività reali.
I ChatGPT Agents sono, di fatto, la prima generazione di colleghi digitali. Non sono semplici chatbot o strumenti di ricerca: sono agenti capaci di prendere iniziativa e di agire all’interno di ambienti digitali.
In Coderblock vediamo questo passo come una base fondamentale per costruire ecosistemi sempre più intelligenti e immersivi, in cui l’AI può interagire con ambienti 3D, gestire flussi di lavoro complessi o persino muoversi in spazi virtuali collaborando con i team umani.
Oltre gli assistenti virtuali tradizionali
Assistenti vocali come Alexa o Siri ci hanno permesso di “assaggiare” l’automazione “a comandi vocali”. Ma sono rimasti strumenti limitati: perfetti per mettere un timer, far partire una playlist o leggere il meteo.
I ChatGPT Agents sono tutta un’altra storia. Progettati per il lavoro cognitivo, possono:
- Scrivere, formattare e inviare documenti
- Gestire file su piattaforme cloud
- Pianificare riunioni accedendo a calendari e tool di scheduling
- Eseguire processi decisionali basati su dati in tempo reale
Il risultato? Un vero boost alla produttività personale.
E per quanto riguarda il business?
Le implicazioni sono enormi. Gli agenti AI possono:
- Ottimizzare i processi interni automatizzando le attività ripetitive
- Agire come assistenti esecutivi AI per ciascun membro del team
- Integrarsi con strumenti di project management per monitorare l’avanzamento delle attività
- Permettere anche ai team non tecnici di creare flussi di lavoro automatizzati, senza scrivere una riga di codice
E in ambienti immersivi come quelli sviluppati da Coderblock, il potenziale dei ChatGPT Agents è ancora più interessante. Potrebbero infatti diventare in grado di personalizzare le simulazioni in tempo reale, adattandole ai comportamenti e alle scelte degli utenti. Allo stesso tempo, sarebbero in grado di valutare le performance individuali durante l’esperienza, offrendo feedback mirati e tempestivi. Non solo: questi agenti potrebbero anche assumere il ruolo di coach virtuali o avatar-guida, accompagnando i partecipanti passo dopo passo all’interno di scenari formativi complessi.
I ChatGPT Agents non sono una semplice funzionalità in più: rappresentano un cambio di paradigma; l’AI non è più solo reattiva: sta diventando proattiva; gli agenti non si limitano a suggerire: agiscono.
Se non stai ancora pensando a come integrare agenti autonomi nei tuoi processi, il momento di farlo è ora. Perché presto, la vera domanda non sarà se li userai, ma quanti.
Vuoi capire come introdurre l’Agentic AI nei flussi di lavoro della tua azienda?